Il Premio di Pittura
La prima edizione è del 1967, con un concorso di pittura
estemporaneo, con la partecipazione di ben 110 artisti; il tema è
"Robbiano e le sue attività". La scelta dell'estemporanea, consentiva di
dare meglio realizzazione all'idea di diffondere la sensibilità per
l'arte. Il paese venne festosamente invaso dai numerosi pittori che,
occupando strade, angoli caratteristici, cortili, svolgevano con
passione e abilità il proprio "compito". Spesso circondati da persone
incuriosite e attente. La gente vedeva "nascere" dal vivo le opere
d'arte che poi avrebbe apprezzato nell'esposizione presso i locali della
Casa del Giovane e, in molti casi, diventava anche acquirente,
portandosi tra le mura di casa l'opera acquistata.
Da subito l'iniziativa assunse un carattere popolare: il paese era tutto
coinvolto, e l'essere in concomitanza con la festa dell'Oratorio, faceva
sì che il pubblico dei visitatori fosse quello delle grandi occasioni.
Non solo esperti e appassionati, dunque, ma indistintamente curiosi e
gente comune.
Nei primi anni i temi proposti erano orientati alla rappresentazione del
territorio e delle sue caratteristiche. Sempre numerosa la schiera degli
artisti partecipanti (oltre i 100); assai qualificata la giuria composta
da personalità locali e da artisti del circondario. Il concorso "tacque"
per alcuni anni (1977-1983; 1985-1987) e venne ripreso con continuità
annuale a partire dall'anno 1988. Per alcuni anni si scelse la proposta
del Premio di Pittura a tema libero, mettendo da parte la formula del
concorso di estemporanea. Dal 1991 il gruppo dei promotori, arricchito
da alcune presenze giovanili, optò per tematiche che impegnavano gli
artisti in un'elaborazione di tipo nuovo. Temi più orientati alla
rappresentazione di contesti esistenziali, o di elementi religiosi,
rivestivano di novità la rassegna robbianese. Nel contempo subiva una
riduzione numerica il gruppo degli artisti partecipanti, con
l'immissione di nomi nuovi, diversi dei quali dei paesi circonvicini.
Negli anni non è mai mancato il sostegno della Civica Amministrazione di
Giussano, che oltre al patrocinio mette a disposizione un premio
acquisto per la prima opera classificata. Tanto che, col tempo, anche
gli edifici comunali sono stati impreziositi da numerose opere acquisite
al patrimonio civico.
In occasione dell'anno giubilare, gli organizzatori del premio hanno
confermato il proprio intento di far mettere in scena agli artisti,
brandelli di storia umana e religiosa, scegliendo un tema stimolante, al
limite della provocazione: "Giubileo tra verità e menzogna".
Come sempre i risultati sono stati lusinghieri e convincenti,
evidenziando, ancora una volta, la capacità degli artisti,
rappresentando la realtà, di spingersi oltre l'ovvio e il banale. Nei
suoi venticinque anni di vita, il Premio di Pittura ha offerto stimoli
significativi ad artisti ed organizzatori, che intendono rivisitare nei
prossimi anni la formula dell'estemporanea, riprendendo alcune
suggestioni dei primordi.
F. G.