Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova
Le iniziative su San Paolo proposte a Giussano, con
in primo piano la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una
vita nuova”, sono nate dalla collaborazione tra il
Circolo Culturale Don Rinaldo Beretta, l’Associazione Il Cortile, il
Centro Culturale Brianza e la neonata Comunità
Pastorale San Paolo: sono l’occasione per testimoniare una
sintonia collaborativa nel momento aurorale del nuovo assetto ecclesiale
cittadino.
Il taglio della mostra è innanzitutto
culturale: essa è stata promossa all’interno del Progetto
Culturale della Chiesa Italiana. Offre spunti preziosi per
trovare uno stimolo, sull’esempio dell’apostolo, ad approfondire il
proprio percorso esistenziale.
Accanto alle associazioni organizzatrici, non manca la presenza
dell’Amministrazione Comunale Giussanese che ha voluto ricomprendere
le iniziative tra quelle proposte dall’Assessorato alla Cultura,
intervenendo con il proprio patrocinio.
La mostra si terrà nella Sala Civica di Villa Mazenta, dal
19 aprile al 3 maggio. Si tratta di 22 pannelli attraverso
i quali si dispiega la narrazione del cammino di Paolo di Tarso a
partire da Gerusalemme, nel momento del martirio di Stefano, a Roma,
dove egli stesso subirà il martirio.
Uno degli obiettivi della proposta giussanese è
quello di trovare elementi di sintonia tra l’esperienza di
Paolo e quella dell’uomo di oggi, come
viene affermato dal Cardinale Ruini nella presentazione: “Egli,
infatti, fu pienamente uomo del suo tempo e discepolo di Cristo,
ponte fra tre diverse culture –quella ebraica, greca e romana- e
testimone appassionato di una chiara identità: «Per me
vivere è Cristo» (Fil 1,21). Anche oggi nuove esigenze si
affacciano, antiche strutture e forme della convivenza vacillano, la
domanda dell’uomo su se stesso e il proprio destino esplode nei suoi
aspetti più radicali e inediti. In tutto ciò, spazi sempre più vasti
si aprono per la fede cristiana e la sua irrinunciabile spinta di
umanizzazione. Nel nostro secolo, come agli albori della diffusione
del Vangelo in occidente, diventa decisivo quindi mostrare la
plausibilità e la bellezza della proposta cristiana.”
La mostra verrà inaugurata domenica 19
aprile alle ore 16.00 alla presenza dell’ideatore
dott. Eugenio Dal Pane, direttore editoriale di Itacalibri.
Per il giorno 28 aprile è stata proposta una
serata di approfondimento dal titolo “Dove
nasce la speranza? Paolo di Tarso incontra e interpella ancora oggi
l’uomo, ogni uomo” con l’intervento di Padre
Bernardo Cervellera del PIME e del prof. Marco
Vergottini, docente della facoltà Teologica dell’Italia
Settentrionale. Padre Cervellera, direttore dell’agenzia Asianews,
giornalista e profondo conoscitore della presenza cristiana nei
paesi dell’oriente, proporrà l’attualizzazione del contenuto
missionario dell’esperienza di Paolo, rivoluzionata dall’incontro
con Cristo. Vergottini, studioso e attento lettore di Paolo VI,
illustrerà l’ispirazione paolina del pontefice che ha voluto
prendere il nome dell’apostolo e, quindi, renderlo presente nella
Chiesa attraverso la sua persona oltre che il suo Magistero.
La mostra è corredata da un ricco
catalogo che ne riporta integralmente contenuti ed
immagini, contiene i discorsi e alcune omelie di Papa
Benedetto XVI e riporta un’ampia intervista alla
prof.ssa Marta Sordi, che ha proposto una nuova cronologia
Paolina diversa da quella tradizionalmente accettata.
Il catalogo, insieme ad una selezione di volumi su San Paolo, sarà
disponibile presso la sede della mostra.
Giussano, marzo 2009.
Presentazione della Mostra (Pdf)
Comunicato Stampa (Pdf)
Cartella Stampa (Pdf)
Invito alla Mostra (Pdf)
Lettera di Don Silvano Caccia (Pdf)
Presentazione Serata Culturale (Pdf)