Circolo Culturale

"Don Rinaldo Beretta"

Robbiano di Giussano (MI)

In ricordo di

Erminio Barzaghi

Amico ed estimatore del Circolo Culturale

E. Barzaghi

1926-2011


Ricordo del Circolo Culturale

Che leggesse regolarmente Avvenire e fosse un abbonato di Aggiornamenti Sociali sono, forse, le cose che più m’impressionavano di Erminio Barzaghi; non le numerose ore, anche “piccole” dedicate ai problemi della città; non le “sfuriate” con uffici e interlocutori più diversi per risolvere un problema; e neppure la passione e competenza in ambito culturale e, soprattutto artistico. E’ qui, a mio avviso, il punto generativo di questa straordinaria personalità, leader indiscusso in molte situazioni, solidamente ancorato ai valori cristiani, mutuati dalla formazione lazzatiana: Lazzati, non era per lui solo un nome, ma un esempio di autentica e coerente incarnazione della fede cristiana. Dalla giovanile esperienza di Azione Cattolica seguì l’impegno in ambito civico, per moltissimi anni quasi totalizzante. Indubbiamente ebbe il carisma di uomo d’azione sostenuto da uno stupefacente impasto di cultura e valori, fedelmente e caparbiamente interpretati. Durante l’esperienza amministrativa della legislatura 1985/1990 fu il “mio Sindaco”, mentre io, giovane assessore cercavo di fare del mio meglio con le deleghe alla cultura, pubblica istruzione e sport. Non ricordo una scelta del mio ambito di competenza che non avesse condiviso e contribuito a portare a termine. La città visse, in quegli anni, l’avvio di Residenza Amica, importanti realizzazioni in ambito sportivo e culturale, ed ebbe, grazie all’intuizione di Erminio Barzaghi, lo splendido dono delle vetrate capolavoro di Aligi Sassu. Nacque allora, nella dimensione personale, un rapporto di stima ed un’amicizia protrattasi fino ad oggi. Ho avuto in Erminio Barzaghi un nobile ed alto esempio di considerazione dei valori civici, interprete esemplare di naturale declinazione nel pubblico di una cristallina eticità personale: poiché era quasi coetaneo di mio padre sentivo una ancor più autorevole esemplarità, quasi paterna, e traevo da lui una testimonianza diretta degli anni della ricostruzione del nostro paese nel dopoguerra e del fermento spirituale, nel popolo cattolico più sensibile, degli anni pre-conciliari e conciliari. Quanto mi identificavo nella sua grande considerazione del magistero di papa Montini, il papa amico degli artisti! E della forza dirompente del papa polacco…studioso, poeta e lavoratore! Negli ultimi anni il “viandante” e camminatore, Erminio Barzaghi, è stato costretto a osservare le cose della vita dalla poltrona di casa: lo considerava una sorta di “contrappasso”, difficile da digerire, per un uomo abituato a “fare” più che a “stare”. Era venuto per lui il momento della memoria sempre tesa a percepire il compimento di un cammino, mai egoisticamente compiaciuta.

Flavio Galbiati
già Assessore alla Cultura del Comune di Giussano 1985/1990
Presidente del Circolo Culturale Don Rinaldo Beretta

 



Rassegna Stampa:

Il Cittadino MB - 26/04/2011

Il Cittadino MB - 29/04/2011

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